Cine4 – Romeo è Giulietta – dal 26/6 al 28/6

Romeo è Giulietta

mercoledì 26 giugno ore 21:00

giovedì 27 giugno ore 15:30 e 21:00

venerdì 28 giugno ore 21:00

acquista il biglietto


Regia di Giovanni Veronesi

Con Sergio Castellitto, Pilar Fogliati, Margherita Buy, Geppi Cucciari,

Genere Commedia, ITA 2024, durata 102’

Classificazione età: T
Sinossi:

Il grande regista teatrale Federico Landi Porrini (Sergio Castellitto) è alla ricerca dei suoi Romeo e
Giulietta per l’opera che dovrebbe consacrare definitivamente il suo prestigio e concludere la sua
carriera.
Tra le candidate spicca Vittoria (Pilar Fogliati) che viene però esclusa a causa di un’ombra sul suo
passato.
Determinata a ottenere comunque un ruolo nello spettacolo e con la complicità della sua amica
truccatrice (Geppi Cucciari), la giovane attrice decide di ritentare sotto falsa identità, per
dimostrare tutto il suo talento.
È così che si trasforma in Otto Novembre, si propone per il ruolo di Romeo e ottiene la parte.
Non le sembra poi così complicato interpretare qualcun altro, sia sul palco che dietro le quinte,
neanche quando il suo fidanzato (Domenico Diele) viene scelto per interpretare il ruolo di
Mercuzio.
Vestire però i panni di un uomo le consentirà di scoprire molte cose su sé stessa, ma soprattutto
sulle persone che la circondano.

Trailer:

NOTE DI REGIA
In questa storia ho trovato il modo di divertirmi con la macchina da presa.
L’alternanza tra interno ed esterno mi ha dato la possibilità di pensare a due modi di riprendere –
uno più in movimento, all’interno, per dare vita ad un luogo statico come il teatro e l’altro, più
fisso, come se l’esterno fosse più teatrale del teatro stesso. Scrivere con la macchina da presa è
un rituale ormai divertente, dove posso sperimentare sempre nuove emozioni da raccontare. E
dirigere gli attori (bravi) mi dà la possibilità di essere libero di muovermi come voglio, senza indugi.
Col tempo, sento di aver preso una confidenza con il mezzo che non è più solo una vicinanza ma
è diventata proprio una intimità e una complicità davvero uniche. Fare la regia di un film come
questo ha due importanti costanti da seguire: le emozioni della storia e le mie, che non sempre
vanno di pari passo. A volte si distinguono, prendono strade diverse, ma è proprio questo il bello
di questo mestiere – e cioè quando tu riesci a dare anima a dettagli, piccoli sguardi, sorrisi che in
sceneggiatura non esistevano nemmeno. Questo era il film giusto per affrontare con dolcezza e
cattiveria un mondo che conosco bene, e fare un mio personalissimo omaggio al teatro che ho
frequentato molto in gioventù, dormendo quasi sempre.
Giovanni Veronesi

Recensione di Giulia Lang – cinematographe.it

Dal 14 febbraio 2024 al cinema con Vision Distribution, il giorno di San Valentino, Romeo è Giulietta, commedia diretta da Giovanni Veronesi, da una sceneggiatura dello stesso regista toscano, scritta in collaborazione con Pilar Fogliati –anche nel ruolo della protagonista – e Nicola Baldoni. Il film è una produzione Indiana Production, Capri Entertainment e Vision Distribution. Nel cast anche Sergio Castellitto, nei panni di un esigente regista teatrale, Margherita Buy, Maurizio Lombardi e Geppi Cucciari.
Tema centrale della pellicola è quanto, e cosa, siamo disposti a rischiare per raggiungere davvero i nostri sogni? Specialmente in un mondo, quello dello spettacolo, in cui le seconde possibilità raramente vengono concesse. Romeo è Giulietta gioca bene le sue carte, anche grazie alle performance dei due protagonisti, regalando al suo pubblico una commedia intelligente e divertente.
Il regista teatrale Federico Landi Porrini (Sergio Castellitto) è considerato uno dei più grandi innovatori degli anni Ottanta. Tuttavia, dopo una serie di insuccessi sul palcoscenico, il burbero artista sembra aver perso quell’intuizione che tanto lo aveva reso celebre. L’uomo annuncia, dunque, il suo ritiro dalle scene, ma non prima di aver rappresentato al Festival di Spoleto la più classica delle tragedie: Romeo e Giulietta. Dopo numerosi provini, spunta la candidata perfetta, Vittoria (Pilar Fogliati), trentenne talentuosa ed appassionata, che tuttavia ha un problema: sulla sua carriera pesa un’accusa di plagio. La giovane attrice, esclusa a causa di quest’ombra sul suo passato, non demorde e – con la complicità della sua amica e truccatrice Gloria (Geppi Cucciari) -, decide di tentare un provino per la parte di Romeo. Vittoria si presenta sul palco sotto il falso nome di Otto Novembre e, con la sua performance, lascia Landi Porrini senza parole. La parte è sua. La situazione, già ampiamente intricata, si complica ulteriormente quando il compagno di Vittoria, Rocco (Domenico Diele) viene scelto per interpretare Mercuzio. Quanto è disposta a mettersi in gioco la protagonista per raggiungere il suo obiettivo e dimostrare il suo grande talento?
Dopo Romantiche e Odio il Natale, la talentuosa e poliedrica Pilar Fogliati torna a farci innamorare e sognare con la sua Vittoria. Una donna determinata, appassionata, sorridente, consapevole di aver sbagliato in passato ma pronta a guadare avanti. Il mondo dello spettacolo, si sa, è spietato. Non perdona e non dimentica, così un plagio ai danni di una collega può davvero troncare una carriera. Ma, d’altronde, se il mondo non è pronto a darci una seconda occasione, forse ce la dobbiamo costruire da soli. Nasce così Otto Novembre, il Romeo perfetto: agile, delicato ed innamorato. Anche sensuale, in quanto riesce a suscitare interesse in qualcuno di davvero inaspettato.
Se l’attrice piemontese in Romantiche aveva già dimostrato il suo talento passando agilmente da un dialetto ad un altro, in Romeo è Giulietta l’asticella si alza nuovamente, poiché stavolta l’artista ha dovuto calarsi nei panni di un uomo. Il risultato è incredibile. Al di là del trucco e parrucco, Pilar è credibilissima come Otto, in quanto riesce a raggiungere dei toni bassissimi della voce, senza cadere in alcun tipo di cliché.

Romeo è Giulietta, attraverso l’espediente teatrale, ci parla dell’amore in diverse forme. C’è quello tra Vittoria e Rocco, trentenni che, condividendo lo stesso mestiere, ne conoscono anche le difficoltà, specialmente finanziarie. Pilar, esasperata, lo dice schiettamente anche al regista durante al provino: “Ho bisogno di lavorare”.  Poi c’è l’amore tra Federico e il suo compagno di lunga data, Lori, stanco di vivere nell’ombra del grande artista, senza un cenno di riconoscenza. Anche in questo caso ci viene mostrata una coppia priva di cliché e di stereotipi ma, semplicemente, vera, credibile. Una coppia che sta affrontando una crisi, un conflitto, ma che decide di non scappare ma di lottare per quell’amore.

Un altro dei temi del film è senz’altro il peso dei social sulle scelte dei casting delle produzioni teatrali, cinematografiche e televisive. Lo spettacolo di Federico per decollare, ha bisogno di visibilità, di persone famose, e così anche un regista così intransigente come lui cede, infine, a questo gioco di potere. Ad ottenere il ruolo di Giulietta non è l’attrice più brava ma quella che può riempire le sale; in questo caso, Gemma (Serena De Ferrari), giovane stella dei social media, compagna di un calciatore ed ex concorrete de Il grande fratello. Al di là del personaggio volutamente stereotipato, il film porta a chiedersi: è giusto offrire la parte a chi è più celebre o a chi ha più talento?
In anni in cui la commedia romantica appare, a tutti gli effetti, come un genere in crisi, Romeo è Giulietta, diretto da Giovanni Veronesi, offre nuova linfa al cinema italiano, con tanto sentimento, risate (e qui entra in gioco in talento comico di Cucciari) e un paio di sequenze destinate a diventare iconiche. Gli equivoci, le bugie, ci sono, è ovvio, ma non arrivano mai a sfiancare lo spettatore, in quanto le risoluzioni giungono in maniera naturale ed inaspettata.