Teatro – On marì in di pettol

Teatro – On marì in di pettol

Compagnia I Catanaij

10 novembre ore 21 – 11 novembre ore 15.30

QUI trovate gli orari per la prevendita e le prenotazioni, QUI i prezzi e QUI le informazioni sugli abbonamenti.

Commedia dialettale milanese in 2 atti di Franco Roberto (adattamento in dialetto milanese di Pietro Callegaro)

Regia di Giorgio Mazzoni

La Commedia

Onesto di nome e di fatto (e per giunta di cognome Rubamai) trova per caso, in un mobile di casa, una rilevante somma di denaro contante. Né lui né i familiari sono in grado di spiegare la provenienza di quel “tesoro”, e di come sia finito nel loro appartamento. Sono banconote false? A chi appartengono? E’ possibile far finta di niente e tenersele? La pace in famiglia è finita a causa delle notti insonni, del batticuore a ogni squillo di campanello o di telefono, nonché per il tormento procurato dalle molte tentazioni.  Finale con sorpresa.

Personaggi Interpreti
Onesto Rubamai Claudio Porro
Emma, la sua mièe Marilena Grassi
Innocente, el so fradel Walter Sala
Giustina, la sua surela Nadia Montagnana
Rubino Furfanti, el so moros Antonio Palmisano
Piccione Mauro, Agente Pubblica Sicurezza Giorgio Mazzoni
Adelaide Cerci, italo-australiana Ida Pozzi
La Portinaia Loredana Cattaneo

La Compagnia si presenta

La nostra Compagnia nasce da un invito dell’ex parroco don Antonio Longoni di preparare uno spettacolo in occasione della inaugurazione della nuova Sala della Comunità di Castelletto di Senago.

Ed è così che un gruppo di ex adolescenti che all’inizio degli anni 70 faceva teatro amatoriale dialettale nel salone del vecchio oratorio, decide di ricimentarsi per diventare I CATANAIJ (Ferri vecchi). Il nome della Compagnia è stato scelto in omaggio a Don Antonio stesso il quale usa questo vecchio termine meneghino tutte le volte che trova confusione o cose vecchie negli ambienti parrocchiali.

Il gruppo (composto da circa 20 persone) si è riunito per la prima volta la sera del 2 Aprile 2005 proprio nel momento in cui l’indimenticabile Papa Giovanni Paolo 2° ci lasciava. Questa coincidenza ci fa credere che il grande Papa possa essere il nostro ispiratore e protettore visto che Egli stesso era un amante del Teatro nonché attore ed Autore.

Ben presto la Sala della Comunità Parrocchiale di Castelletto di Senago, una struttura moderna con 280 posti a sedere ed un palco 7x4mt, è diventata sede delle nostre prove con cadenza bisettimanale.

Sollecitati dalla perseverante carica artistica dei registi Giorgio e Nadia Mazzoni l’entusiasmo e la partecipazione alle prove non sono mai mancati soprattutto nell’imminenza dello spettacolo.

Un particolare contributo alle qualità della Compagnia viene dal primo attore Claudio Porro che con la sua abilità recitativa e la comicità genuinamente meneghina riesce sempre a stupire creando un’atmosfera di divertimento che risulta davvero utile anche per vincere l’emozione dello spettacolo.

Possiamo definirci una compagnia praticamente “autogestita” nel senso che noi attori provvediamo alla scelta dei costumi, alle musiche ed alla preparazione scenografie compreso il trasporto carico e scarico delle stesse. Possiamo però dire che finora queste fatiche e le sudate speciali sono state ampiamente ripagate dalla soddisfazione dei risultati.

Non manca poi il contributo di altri assidui collaboratori “esterni” come il Bruno ed il Roberto sempre presenti in occasione degli spettacoli importanti con la loro creatività tecnica trovando la giusta soluzione per il trasporto e l’allestimento dei pannelli sul palco. Importante è anche il prezioso aiuto dietro (o di lato) le quinte della suggeritrice Daniela.

Spesso siamo chiamati a recitare in trasferta perlopiù in Lombardia, e non avendo un nostro mezzo di trasporto utilizziamo per gentile concessione quello di una associazione locale che con spirito di amicizia ce lo rende disponibile a prestito quando necessario. Speriamo in un futuro non troppo lontano di poterci permettere un furgone tutto nostro.

Il genere teatrale dei Catanaij è quello della commedia brillante in dialetto milanese. La scelta del dialetto è stata fatta pensando di salvaguardare un valore di storia locale che riteniamo debba continuare a vivere anche nel cuore delle nuove generazioni che ci sembrano piuttosto insensibili su questo punto. Comunque in ogni opera non manca mai il personaggio cosiddetto “forestiero” che può essere napoletano, veneto, emiliano, senza limiti geografici. Pensiamo che questo rifletta in un certo senso la nostra realtà sociale e che quindi costituisca un arricchimento del contesto e della ambientazione della commedia.

La prima commedia “La Geseta del Pasquireu” è stata messa in scena nel Marzo 2006 nella nostra Sala della Comunità e non possiamo nascondere che nonostante i 30 anni di inattività di diversi attori tutti i timori e le emozioni della vigilia sono svaniti tra gli applausi degli spettatori nostri supporter. Grazie a Dio giocavamo in casa e possiamo dire di aver vinto la prima partita. Questo successo ci ha poi stimolato a proseguire l’avventura teatrale con maggiore entusiasmo e decisione superando anche alcune esitazioni date dall’impegno costante per le prove. Da allora sono state preparate e rappresentate altre nove commedie dialettali alcune accompagnate da riconoscimenti inaspettati e ricordiamo in particolare: “Fortuna e Danee in semper Dispiasee” e “La Pazienza del Sciur curaa”col quale abbiamo ottenuto il 1° Premio di 1° Grado concorso Gatal ed il 3° Premio Assoluto alla Rassegna Santo Domingo Milano. Quest’ultimo è un premio particolarmente apprezzato vista la partecipazione di 20 Compagnie in un contesto praticamente nazionale.

Recentemente abbiamo ricevuto un altro importante riconoscimento al Festival Nazionale Teatro Dialettale “Leonessa d’oro di Travagliato (BS) ove abbiamo ricevuto 3 premi per miglior recitazione e sceneggiatura.

Dal 2008 siamo iscritti al Gatal (Gruppo Attività Teatrale Amatoriale Lombardia).

In maggioranza il nostro pubblico è costituito da “teste argentate” che si immedesimano nella trama e seguono con passione le storie delle nostre commedie ambientate in realtà popolari tra gente umile ed onesta che affronta le avversità della vita tra mille difficoltà. Ma gli applausi ci giungono anche dal pubblico di giovani sempre presenti in sala che forse intravedono il nostro costante impegno nella preparazione e vogliono così incoraggiarci.

Una importante gratificazione ci arriva dal pubblico di Senago che ci segue con costante partecipazione e la nostra Sala della Comunità in occasione dei nostri spettacoli registra solitamente il “tutto esaurito”. Notiamo comunque con soddisfazione una crescita di interesse attorno al nome dei “Catanaji” anche “fuori casa” a Milano città ed in altre provincie della Lombardia ed anche laddove spesso le realtà dialettali non sono così radicate.

Non possiamo infine dimenticare gli applausi del pubblico del Teatro di Limbiate costituito da circa 500 persone, nostro record, ove rappresentavamo la commedia la “Pazienza del Sciur Curaa”. In questo caso il merito principale va ad una importante Associazione di volontariato locale in ambito medico che ha organizzato l’evento devolvendo l’incasso a fini assistenziali.

La nostra età media supera i cinquant’anni ed a parte un paio di pensionati, ognuno di noi ha un lavoro che lascia poco spazio al tempo libero quindi a volte la fatica si fa sentire soprattutto nell’imminenza della messa in scena dello spettacolo ma questo peso viene superato dalla esperienza gratificante come detto in precedenza anche perché questo impegno rientra in un’opera di volontariato; infatti il ricavato viene generalmente devoluto a iniziative benefiche.

In conclusione dopo questi nove anni di storia i Catanaji sono ben felici di aggiungerne tanti altri pertanto vi aspettiamo sempre numerosi ai nostri spettacoli.

Le foto di scena