Cinemerendiamoci – La famiglia Addams

Cinemerendiamoci – La famiglia Addams

domenica 19 gennaio ore 15.30

  • Voci della versione italiana: Virginia Raffaele (Morticia), Pino Insegno (Gomez), Eleonora Gaggero (Mercoledì ), Luciano Spinelli (Pugsley), Raoul Bova (Zio Fester), Loredana Bertè (Nonna Addams).
  • Evento speciale alla XVII edizione di ‘Alice nella Città’ (2019), sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma.

Genere: Animazione
Regia: Greg Tiernan, Conrad Vernon
Nazionalità: USA
Distribuzione: Eagle Pictures
Anno di uscita: 2019
Data uscita Italia 31 ottobre 2019
Origine: USA
Soggetto: Tratto da presonaggi creati da Charles Addams
Sceneggiatura: Matt Lieberman, Pamela Pettler
Musiche: Mychael Danna, Jeff Danna
Montaggio: Kevin Pavlovic, David Ian Salter
Scenografia: Kyle McQueen
Durata: 86′
Produzione: Gail Berman, Alison O’Brien, Alex Schwartz, Conrad Vernon per METRO-GOLDWYN-MAYER (MGM), Cinesite Animation, Bron Studios, Bermanbraun, Bron Creative, Creative Wealth Media Finance, Nitrogen Studios Canada

 Soggetto:

La famiglia Addams deve affrontare Margaux Needler, una subdola conduttrice di reality televisivi “consumata dal desiderio dell’assoluta perfezione color pastello della vita suburbana”. Ciò accade mentre gli Addams si apprestano a ricevere i parenti per un’importante riunione di famiglia.

Critica:

Cinema che unisce. Da una generazione all’altra, dal piccolo al grande schermo, dai fumetti all’animazione. Personaggi che attraversano i decenni, conquistando ogni volta nuove legioni di fan. Basta guardare il pubblico che si riunisce in sala: genitori e figli, nonni e nipoti, i primi sull’ onda della nostalgia, i secondi sicuri di trovare solidi motivi di divertimento. (Luigi Paini, Il Sole-24 Ore)

La famiglia Addams di Conrad Vernon e Greg Tiernan, pur avendo una trama a dir poco esile, è un film colmo di piccole trovate, una più divertente dell’altra. Citazioni horror, battute vivaci, temi attuali come l’accettazione del diverso e altri eterni come la ribellione adolescenziale, sono gli ingredienti di una origin story che nell’estetica richiama il fumetto che negli Anni 30 vide nascere questa famiglia allargata composta da personaggi deliziosi. (Serena Giannelli, Il Giornale)

Saranno pure gotici e grotteschi, ma gli Addams sono una famiglia vera, di nuovo sul grande schermo in un film di animazione, La famiglia Addams, diretto da Greg Tiernan e Conrad Vernon e presentato alla Festa di Roma. I coniugi Gomez e Morticia, i figli Mercoledì e Pugsley, lo zio Fester, il maggiordomo Lurch, il cugino Itt, la nonna e Mano si sono da poco trasferitasi in New Jersey e fanno i conti con nuove sfide: una conduttrice di reality ossessionata dai colori pastello degli ambienti suburbani, crisi adolescenziali e una faticosa riunione di tutto il clan. (Alessandra De Luca, Avvenire)

Adorano vivere in un castello fatiscente posseduto da un fantasma. Detestano la scuola e amano provocare disastri. Si esaltano per i nubifragi. La famiglia Addams è felice d’infelicità, ma ogni Addams è felice d’infelicità a modo suo. In questa storia delle origini della band (dai disegni di Charles Addams, 1938) c’è però molta attualità: nella guerriglia con una cinica immobiliarista ci si diverte… (Silvio Danese, Quotidiano Nazionale)

Costretta a trasferirsi nel New Jersey, la quantomeno bizzarra famiglia Addams avrà i suoi bei grattacapi. Il piccolo pestifero Pugsley deve prepararsi alla festa per il suo ingresso in società, Mercoledì come tutte le coetanee deve andare a scuola (“Buona giornata, fai del tuo peggio!” raccomanda papà Gomez) e come tutte le adolescenti sta sviluppando un carattere ribelle contro la famiglia e le sue convenzioni (e date le premesse…). Insomma, comunque tutte cose normali (relativamente parlando), ma c’è una grana grossa in arrivo. (Massimo Lastrucci, Ciak)

Domani, se pioverà, pensate a Morticia mentre spalanca le persiane sotto un temporale esclamando: “Che deliziosa mattinata!”. Calatevi con il sorriso dentro la prospettiva del “speriamo che vada tutto male”, auguratevi di fare del vostro peggio, sentitevi, insomma, un parente stretto della leggendaria Famiglia Addams. E se la terapia funzionasse al contrario? (Claudia Ferrero, La Stampa)

Sono macabri, stravaganti, provano piacere a farsi torturare e hanno un gusto spiccato per l’orrido: è la famiglia Addams, che torna in vita in questo film d’animazione. Protagonisti di numerosissimi adattamenti per il grande e piccolo schermo (popolare la serie televisiva degli anni ’60), trovano in questa nuova avventura diretta da Greg Tiernan e Conrad Vernon (Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia) il loro habitat ideale. (Marco Bolsi, Sentieri Selvaggi)

Il cartoon digitale, versione “terzo millennio”, delle avventure macabro- comiche della famiglia Addams, prima o poi doveva arrivare. Anzi, è strano che si sia fatto attendere tanto, dopo i telefilm in bianco e nero della tv americana, le serie animate di Hannah e Barbera, i film “live”, i musical e le molte altre declinazioni. Quando una saga è così longeva e popolare, il problema si ripresenta sempre allo stesso modo: non tradire le aspettative dei fan, rendendo i personaggi ben riconoscibili, e introdurre un elemento nuovo, tipo origin story. Così, nel prologo, apprendiamo come gli Addams siano stati perseguitati da sempre per la loro eccentricità, fino a doversi trasferire nel New Jersey. Dove i nuovi vicini “normali” ricominciano a prenderli di mira. Una versione della vecchia saga centrata sulla nostalgia, ma con meno sitcom e più spazio per l’irresistibile Mercoledì dalle treccine a cappio. (Roberto Nepoti, La Repubblica)

Margaux, dall’improbabile capigliatura, conduttrice di un reality Tv, vuole modificare i colori grigi di casa Addams, che guastano con le tonalità pastello da lei predilette. Per far questo, mobilita la città contro l’insolita famiglia, alle prese, tra l’altro, con la Mazurka della Spada del giovane Pugsley e con la voglia di evasione di Mercoledì. (Alice Sforza, Il Giornale)

La famiglia Addams deve affrontare Margaux Needler che, oltre a essere un’ambigua conduttrice di reality televisivi, ha costruito un intero paese per arricchirsi con la vendita dei suoi perfetti immobili color pastello. La presenza della grigia casa degli Addams, che sono in attesa di ricevere i parenti per una riunione di famiglia, rovinerà i suoi sogni di successo. (Pedro Armocida, Ciak)

Siete pronti a far risuonare le dita? Arriva, o sarebbe meglio dire ritorna La famiglia Addams al cinema! Ma il ritornello musicale con schiocco finale, e la loro peculiare maniera di vestirsi, sono forse gli unici elementi identici rispetto agli altri film sulla saga di una delle famiglie più stravaganti del cinema. Per scrivere in formato cartoon La famiglia Addams, infatti, i registi Conrad Vernon e Greg Tiernan si sono ispirati direttamente al fumetto anni ’30 disegnato da Charles Addams – nel 1991 Barry Sonnenfeld aveva invece scelto attori veri, Anjelica Houston e Raoul Julia, come protagonisti – ideatore di storie dell’orrore cui nel film viene reso omaggio. (Martina Toma, Cult Week)

Nata a fumetti nel 1938, La famiglia Addams ideata da Charles Addams si è estesa a tv e cinema. Clan di vivi cadaverici ai quali piace ciò agli altri repelle, quindi emarginati, ma orgogliosi di esserlo, gli Addams parevano perfetti per Tim Burton, ma il regista della Sposa cadavere è stato escluso dal lungo progetto di questo film di animazione digitale, sostituito da Greg Tiernan e Conrad Vernon, che diluiscono il fascino lugubre di Gomez (voce: Pino Insegno), Morticia (voce: Virginia Raffaele) e dei loro figli e parenti. (Maurizio Cabona, Il Messaggero)

Nata a fumetti nel 1938, La famiglia Addams ideata da Charles Addams si è estesa a tv e cinema. Clan di vivi cadaverici ai quali piace ciò agli altri repelle, quindi emarginati, ma orgogliosi di esserlo, gli Addams parevano perfetti per Tim Burton, ma il regista della Sposa cadavere è stato escluso dal lungo progetto di questo film di animazione digitale, sostituito da Greg Tiernan e Conrad Vernon, che diluiscono il fascino lugubre di Gomez (voce: Pino Insegno), Morticia (voce: Virginia Raffaele) e dei loro figli e parenti. (Alice Cucchetti, Film TV)

Arriva al cinema la Dark Family più famosa del mondo: la mitica Famiglia Addams. Ad essere sinceri sul grande schermo ci era già andata, ma mai da cartone animato. Realizzato con un’accattivante grafica in stop-motion, che ricorda molto i disegni delle storiche vignette del 1938 del suo creatore Charles Addams. questo film, diretto da Greg e Conrad Vernon (Shrek 2) riporta in vita, anzi in questo caso quale miglior termine di riesuma, i personaggi darkettoni e mortiferi, compendio di ironia e satira, tanto cari alla nostra memoria. (Giulia Lucchini, La Rivista del Cinematografo)